Preg.mo
Presidente del Consiglioforse chi è più fortunato e non abita a Napoli e provincia, non si è ancora reso conto sino a che punto sia critica la situazione dei rifiuti non smaltiti in Campania. Molte località sono sommerse da tonnellate di immondizia che oramai invadono le carreggiate, arrivano vicino ai negozi di alimentari e spesso dentro le abitazioni, portate dal vento, dalla pioggia e dalle auto stesse, che le pestano e frantumano, dovendoci passare sopra forzatamente per poter transitare. Centinaia di migliaia di persone hanno vissuto queste festività in dette condizioni. San Giorgio a Cremano, ridente località alle pendici del Vesuvio da cui Le scrivo, non è più “ridente” da parecchi anni ormai! Stiamo vivendo in mezzo ai roghi che sprigionano diossina e camminiamo sopra cumuli di immondizia che bloccano e ostruiscono perfino gli accessi ai palazzi. I pedoni, per camminare, sono costretti a scendere dai marciapiedi ormai ostruiti da rifiuti di ogni genere.
Si raccolgono, e giustamente, milioni di euro per sostegno alla ricerca medico-biologica e per aiuti umanitari, si inviano soldati all’estero per l’aiuto al mantenimento della pace e alla ricostruzione di paesi stranieri, ma cosa si sta facendo coralmente, come intera nazione, per risolvere una questione così importante come quella dello smaltimento rifiuti in Campaniaà
Una grande nazione come l’Italia non può, non deve tollerare il perdurare di questa situazione! E’ inammissibile che nelle province in questione non si riesca a raccogliere e smaltire l’immondizia come accade nelle altre parti del nostro paese e in gran parte dei paesi stranieri che vengono ritenuti meno avanzati di noi (non parliamo neanche di quelli più avanzati)!
Penso che sia sacrosanto diritto di noi residenti nelle zone invase dai rifiuti il chiedere civilmente che la prevenzione della loro salute, e del decoro di tutti, siano una priorità della nazione da risolvere efficacemente con iniziative massicce, temporanee ma risolutive per il breve termine, permanenti e determinanti per il lungo termine.
Che intervenga la protezione civile e/o l’esercito! Che temporaneamente si smaltiscano le montagne di immondizia anche in altre regioni o nazioni! Ma insomma non si può aspettare ancora, con la prospettiva che l’ulteriore aggravarsi della situazione porti in molte località alla chiusura di scuole ed uffici, al blocco della circolazione per la invasione dei rifiuti per le strade, allo scoppio di un’epidemia con conseguenze per la salute di tutti!
Le chiedo pertanto di farsi promotore di innovative e corpose iniziative del governo dello stato che portino a soluzione il problema gestendolo centralmente come preminente emergenza nazionale.
Fiducioso nella sua sensibilità alla questione Le porgo
distinti saluti