(inverti l'ordine)

Di seguito gli interventi pubblicati in questa sezione, in ordine cronologico.
 
 

Su “Affari e Finanza” di Repubblica ho trovato un articolo interessante su Fotolia. 18 mesi fa nasceva Fotolia, che oggi è la più grande banca di immagini digitali a basso costo del web. Il suo successo è legato alla struttura internazionale dell’azienda (presenza fisica in otto paesi e supporto in sei lingue), alle elevate commissioni dei fotografi (una media del 50% del prezzo di vendita), all’abilità dei fotografi a decidere il prezzo delle loro immagini, ma soprattutto è dovuta ai fotografi di Fotolia (oltre 417 mila) che possono ottenere interessanti profitti dalla vendita delle loro immagini. I fotografi Top di Fotolia hanno un ricavo netto variabile tra i 12 e i 36 dollari per ogni immagine accettata all’anno. Mentre i fotografi d’elite di Fotolia incassano una cifra che varia dai 5 ai 10.000 dollari al mese. Il sito è facilmente navigabile e permette in pochi click di registrare e di poter acquistare o proporre immagini. Fotolia potrebbe ritornare utile agli operatori di marketing che si trovano a dover pianificare campagne promozionali con budget ridottissimi, perché offre foto e immagini professionali a prezzi veramente competitivi.

L’advergame è una forma di promozione molto utilizzata dalle aziende. Nasce con lo scopo di creare interazione tra l’utente/consumatore e il prodotto (o il brand) ed è in perfetta sintonia con le regole del permission marketing. Un bel esempio è l’adevergame di O2 sponsor della nazionale inglese di rugby che si appresta a giocare i mondiali in Francia. E’ chiamato “Stare Out” e per giocare si deve usare la webcam. Nel regno unito, MTV con il supporto di Y Peer (the Youth Peer Education Network) ha lanciato un “educational advergame” per i teenagers, che rappresenta un ottimo esempio di comunicazione online con i giovani. Ecco i link: http://www.o2blueroom.co.uk/Rugby/NeverSurrender/StareOut/ http://www.staying-alive.org/me/game/index.html

La Search Engine Optimization (SEO) è l’attività di ottimizzazione e posizionamento dei siti web nei motori di ricerca per far comparire i siti in testa alla lista di risultati naturali elaborata dal motore per una specifica ricerca. Spesso le aziende acquistano degli ottimi siti web dal punto di vista della grafica e dell’usabilità, ma per molto tempo hanno sottovalutato la necessità di essere rintracciati sui motori di ricerca. I motori di ricerca sono il punto di partenza del navigatore che cerca un prodotto, un servizio o un’azienda sul web. In Italia, dopo un periodo iniziale di stallo, un pò tutte le aziende di medio-grandi dimensioni si sono lanciate nella frenetica attività di SEO, ma sono davvero poche quelle che hanno compreso l’importanza del passaggio dal web 1.0 al web 2.0. Per esempio le imprese che svolgono attività di monitoraggio blog, newsgroup, forum e social network, allo scopo di comprendere quelle che sono le opinioni dei consumatori sui vari marchi (web reputation), sono davvero poche. Il web 2.0 inoltre può essere un ottimo strumento per analizzare: un determinato mercato, i competitors, la domanda.

La promozione web deve essere pianificata con estrema attenzione, sia per avere un ROI (ritorno sugli investimenti) positivo sia per evitare di disperdere il budget assegnato. Solitamente nella programmazione della campagna web vengono distinti cinque step fondamentali: 1) Definizione degli obiettivi della campagna. 2) Definizione del target. 3) Scelta degli strumenti. 4) Misurazione della redemption. 5) Operazioni di controllo su tutto il processo. Il primo step è sicuramente fondamentale. Gli obiettivi della comunicazione web possono essere molteplici, si va dal semplice scopo di generare traffico sul sito, al call to action (chiamare all’azione l’utente) passando ovviamente dall’obiettivo di purchase (indurre l’utente all’acquisto). Prima di stabilire l’obiettivo è opportuno riflettere se si deve creare l’awareness del prodotto o della corporate, o se si punta alla creazione di valore. Dalla definizione dell’obiettivo si passa alla definizione del target applicando al web la segmentazione tradizionale del marketing. Per quanto riguarda il terzo step va sottolineato che la pubblicità su internet fonda la pubblicità sui media tradizionali e il direct marketing. La misurazione della redemption invece permette agli operatori di web marketing di quantificare con precisione estrema i risultati della campagna e in modo particolare: gli utenti che hanno visto l’adv, gli utenti che hanno trafficato sul sito, gli utenti che hanno effettuato l’acquisto.

Secondo una ricerca di GfK marketing Italia, nel 2006 sono stati effettuati acquisti online per 523 milioni di euro. Il fatturato di questo canale è aumentato nel giro di due anni è aumentato di 353 milioni di euro. Gli italiani pian piano stanno imparando a fare la spesa comodamente seduti, magari davanti ad un PC. E secondo il Politecnico di Milano nel 2006 hanno acquistato prodotti alimentari per 56 milioni di euro. Tale dato crescerà almeno del 30% nel 2007. Volendo.com è stato il primo sito ad offrire il servizio di spesa online. Successivamente sono arrivate Despar e Coop. Ma il leader di questo settore è Esselunga che controlla oltre l’ 80% del mercato e offre il sevizio in 13 capoluoghi di provincia e 300 comuni tra cui ovviamente Roma e Milano.

Il 2006 ha rappresentato per l’imprese italiane l’anno del boom degli investimenti in promozione sui New Media. Il medium che di più ha attirato l’attenzione delle imprese è il cellulare, infatti gli investimenti in mobile adv hanno registrato un incremento del 233% rispetto al 2005. Sono aumentati anche gli impieghi di denaro in promozione sulla Tv satellitare (+18%), sul digitale terrestre (+11%), per non parlare dell’e.mail adv (42%) e del search adv (+42,9%).

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- Cos'è il posizionamento nei motori di ricercaà

- In cosa differisce dalla registrazione sui motorià
- E' facile andare in testa alle liste dei motori di ricercaà
- Ho registrato il sito sui motori.
Andando a cercarlo, esso non compare però fra risultati, perchéà
- Come verificare il passaggio dei vari spiderà
- E' obbligatorio creare il file robots.txt à
- Il nome di dominio ha rilevanza sui motorià
- Come si usa il tag ALT delle immaginià
- E' importante che altri siti abbiano dei link che puntano al mioà
- E' utile iscrivere il sito nelle directory, come Yahoo! e ODPà
- A chi posso rivolgermi per le inesattezze e gli abusi che ho trovato in ODP (DMOZ)à
- Figuro al primo posto in alcuni motori, devo sottoporre periodicamente il mio sito ai motori e alle directoryà
- Che cos�è una Doorway Pageà
- Quante keyword posso/devo inserire in una paginaà
- L'utilizzo di pagine Doorway è legaleà
- Ma se tutti ottimizzassero, cosa succederebbeà
- Le pagine doorway devono risiedere su di un server specificoà
- Redirect: meglio HTML o javaà
- Cos'è il cloakingà
- Come vengono viste dai motori di ricerca le pagine in FLASHà
- E' possibile indicizzare un sito costruito con i FRAMEà
- Cos'è il Google PageRankà
- Ma non è possibile automatizzare la procedura di posizionamentoà

Cosa proporre ad un'azienda come redesign del sito...

I Corporate Blogs pubblicano notizie e informazioni inerenti un'azienda, un distretto industriale o un progetto destinato al relativo mercato di riferimento. Cerchiamo di analizzarne l'importanza strategica

I blog sono l'ultima novità in fatto di comunicazione sul Web.
Nati come diari personali online, si stanno già evolvendo ed orientando al business: un importante strumento che può raggiungere significativi risultati in fatto di fidelizzazione dell'utenza e diffusione della cultura dell'impresa.

Mentre i Blog nella loro forma originaria vengono usati per comunicare impressioni, sensazioni e opinioni di una persona o di una comunità d'interessi, i Corporate Blogs pubblicano notizie e informazioni inerenti un'azienda, un distretto industriale o un progetto destinato al relativo mercato di riferimento.

L'importanza strategica del Blog Aziendale è data da molti fattori:

1. I contenuti di un blog sono estremamente facili da diffondere e altamente condivisibili (si pensi anche ai feed RSS).

2. Consentendo margini di interazione agli utenti, il blog Aziendale contribuisce in modo decisivo a creare una community di interesse intorno alle attività e al busines aziendale (per esempio, un blog che aggreghi una community sul tema dell'arredamento può essere un elemento strategico per la promozione online di un azienda che produce mobili).

3. Il blog aziendale consente di assolvere numerose funzioni: dal customer care all'interazione azienda-cliente, dalla diffusione della cultura aziendale, alla promozione del marchio, dal webmarketing alla fidelizzazione dell'utenza.

4. Il Blog Aziendale rafforza e amplia la presenza sul web dell'Azienda, rendendola più vicina gli utenti e rendendo a questi ultimi un utile servizio informativo e un luogo di identificazione.

5. Il trend che vede Internet evolvere sempre più velocemente verso il Web Semantico, dove i contenuti sono effettivamente valorizzati e premiati, impone alle Aziende di disporre di un contenitore entro cui accumulare e gestire tali contenuti.

Il Blog Aziendale, soprattutto per quest'ultimo compito, sembra fatto apposta.

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